di Carmine Viggiano
Una vittoria che ha il sapore della rinascita. L'Atalanta ha superato 4-1 il Sassuolo nella gara valida per la 25esima giornata del campionato di Serie A, la prima post Covid-19. Una gara disputata a porte chiuse allo stadio "Gewiss Stadium" di Bergamo, uno dei centri maggiormente colpiti dalla pandemia. Il match, dunque, si è connotato di significati molto più ampi ed importanti di quelli di un mero incontro di calcio.
Lo testimonia bene il pre-partita, nel quale entrambe le contendenti hanno osservato un momento di raccoglimento per commemorare le vittime del Coronavirus (nella foto). Un frammento carico di profonda emotività che, nel bene e nel male, scrive una pagina di sport e di storia per tutto il Paese.
Gli orobici giocano, quindi, con motivazioni extra straordinarie, ma dimostrano di non soffrire delle pressioni supplementari sul groppone. Anzi, partono fortissimo, evidentemente desiderosi di sfoderare sul campo una grande prestazione.
Così, il risultato si sblocca già al 16', quando Djimsiti risolve una mischia in area trovando la deviazione sotto misura in seguito ad un'azione d'angolo. Il raddoppio giunge al minuto 31: Zapata finalizza a rete, con un colpo di testa, l'invito di Gosens per il 2-0. La Dea non è affatto bendata, anzi, ci vede benissimo e sospinge i padroni di casa verso il risultato pieno, con una sfortunata autorete di Bourabia che conduce il risultato sul 3-0 parziale con il quale si interrompe la prima frazione.
La ripresa ricomincia sugli stessi binari percorsi nei primi 45 minuti, con l'Atalanta a comandare le operazioni e a cercare di arrotondare il punteggio per assicurarsi i 3 punti. A mettere in cassaforte il risultato è ancora Zapata che, al 20', corregge in gol un calcio di punizione battuto dalla sinistra da uno scatenato Alejandro Gómez. Per il centravanti colombiano si tratta della tredicesima rete in questo campionato. Nel finale di gara, esattamente al 46', una splendida punizione di Bourabia, il quale riscatta la sfortunata autorete del primo tempo, serve solo a definire il 4-1 finale con il quale terminano le ostilità.
L'Atalanta può, in tal maniera, festeggiare una vittoria utile a rinsaldare la quarta posizione in classifica, l'ultima utile per un piazzamento Champions. Un successo dai mille significati, festeggiato un po' ad ogni latitudine dello Stivale. Oggi, infatti, siamo tutti un po' atalantini.
Una vittoria che ha il sapore della rinascita. L'Atalanta ha superato 4-1 il Sassuolo nella gara valida per la 25esima giornata del campionato di Serie A, la prima post Covid-19. Una gara disputata a porte chiuse allo stadio "Gewiss Stadium" di Bergamo, uno dei centri maggiormente colpiti dalla pandemia. Il match, dunque, si è connotato di significati molto più ampi ed importanti di quelli di un mero incontro di calcio.
Lo testimonia bene il pre-partita, nel quale entrambe le contendenti hanno osservato un momento di raccoglimento per commemorare le vittime del Coronavirus (nella foto). Un frammento carico di profonda emotività che, nel bene e nel male, scrive una pagina di sport e di storia per tutto il Paese.
Gli orobici giocano, quindi, con motivazioni extra straordinarie, ma dimostrano di non soffrire delle pressioni supplementari sul groppone. Anzi, partono fortissimo, evidentemente desiderosi di sfoderare sul campo una grande prestazione.
Così, il risultato si sblocca già al 16', quando Djimsiti risolve una mischia in area trovando la deviazione sotto misura in seguito ad un'azione d'angolo. Il raddoppio giunge al minuto 31: Zapata finalizza a rete, con un colpo di testa, l'invito di Gosens per il 2-0. La Dea non è affatto bendata, anzi, ci vede benissimo e sospinge i padroni di casa verso il risultato pieno, con una sfortunata autorete di Bourabia che conduce il risultato sul 3-0 parziale con il quale si interrompe la prima frazione.
La ripresa ricomincia sugli stessi binari percorsi nei primi 45 minuti, con l'Atalanta a comandare le operazioni e a cercare di arrotondare il punteggio per assicurarsi i 3 punti. A mettere in cassaforte il risultato è ancora Zapata che, al 20', corregge in gol un calcio di punizione battuto dalla sinistra da uno scatenato Alejandro Gómez. Per il centravanti colombiano si tratta della tredicesima rete in questo campionato. Nel finale di gara, esattamente al 46', una splendida punizione di Bourabia, il quale riscatta la sfortunata autorete del primo tempo, serve solo a definire il 4-1 finale con il quale terminano le ostilità.
L'Atalanta può, in tal maniera, festeggiare una vittoria utile a rinsaldare la quarta posizione in classifica, l'ultima utile per un piazzamento Champions. Un successo dai mille significati, festeggiato un po' ad ogni latitudine dello Stivale. Oggi, infatti, siamo tutti un po' atalantini.
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