domenica 28 giugno 2020

Orsa Viggiano, confermato il preparatore dei portieri Dibiase. Resta in gruppo anche l'universale Lo Giudice

di Mario Latronico
Ancora due conferme importanti in casa Orsa Viggiano (serie B calcio a 5). Il club nero-verde lucano ha ufficializzato un altro prezioso tassello nello staff tecnico: si tratta del preparatore dei portieri Mauro Dibiase che nel passato campionato arrivò in corso d’opera offrendo un ottimo contributo alla causa. Un’altra figura fondamentale che arricchisce d’esperienza lo scacchiere del presidente Domenico Siviglia. Oltre al preparatore dei portieri la società ha confermato anche per il prossimo anno l’universale Flavio Lo Giudice, classe 1995.  Ecco le prime dichiarazioni di Mauro Dibiase: «E’ bastata una telefonata con il Presidente Siviglia e con il ds Todaro. Ho detto subito di si anche perché, più che un gruppo, si è formata una famiglia. Sono molto contento dei portieri che allenerò. Con Bartilotti ci ho giocato contro e posso confermare che è molto preparato. Farfariello con duri allenamenti può arrivare, davvero, in alto. Sono felice anche perché avrò a che fare con due ragazzi lucani e quindi del posto. Se dovessimo giocare in A2 conosceremmo già due avversarie, il Taranto e il Bernalda. Sarebbe un campionato molto competitivo e di alto livello in cui potremo dire la nostra. In caso si serie B speriamo di evitare il Sala Consilina che sta allestendo uno squadrone». Queste invece le dichiarazioni del forte universale Lo Giudice, nato a Potenza nel 1995. Flavio Lo Giudice che arrivò nell’Orsa Viggiano nel corso dello scorso campionato ha giocato pure in serie A1 con la Luparense. «E’ stata una trattativa facile anche perché, in questa grande famiglia, sono stato bene. Mi fa tanto piacere riprendere da dove avevo lasciato e spero di fare bene – spiega Lo Giudice -  noi riconfermati siamo già molto affiatati: troveremo dei campioni che alzano il valore della squadra con un tecnico, Rispoli, molto valido. Sta nascendo una squadra che ha tutte le carte in regola per fare bene. Saremo competitivi e potremo dare del filo da torcere anche alle prime della classe. Umiltà e lavoro restano le basi di ogni cosa».

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