di Francesco Menonna
La fumata nera non è arrivata. Il
Cus Rugby Potenza non ha ancora ripreso gli allenamenti vista la mancata firma
del protocollo sanitario da parte della Federazione Italiana Rugby, in ottemperanza
alle misure adottate per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. L’atto giuridico
in soldoni prevede l’igienizzazione della palla ovale che viene gestita dai
giocatori di tutte le formazioni iscritte
ai vari campionati. Ebbene il protocollo atteso per il 25 giugno non è
stato ancora firmato dalla Fir che ha preso tempo in considerazione di alcuni
aspetti tecnico-sportivi-giuridici da completare. La palla ovale, come da
protocollo, va igienizzata anche quando la stessa finisce per terra e tutte le
formazioni iscritte ai vari campionati sono chiamate ad utilizzare materiale atto alla sanificazione
del pallone e i giocatori sono tenuti alla misurazione della temperatura con
cadenza giornaliera. Misure queste necessarie per garantire e disciplinare le
azioni di gioco in campo. “Ancora non abbiamo avuto notizie da parte della
Federazione Italiana Rugby-dichiara Biagio Sampogna, timoniere dei neroverdi potentini-siamo in
attesa di sviluppi concreti e nelle prossime giornate potrebbero emergere fatti
nuovi in merito alle indicazioni della
Fir. Stando alle ultime indicazioni le indicazioni da parte dei vertici romani
potrebbero giungere nella fine del mese di luglio, verosimilmente il 31”. I
Giovani Leoni, compagine under 14 e under 16 ha già ripreso con le dovute
cautele la preparazione mentre il quindici di Giovanni
Passarella, fermo dal 13 febbraio dalla gara persa a Bari per 62 a 5 attende
lumi in merito alla ripresa della preparazione in vista dei primi
appuntamenti stagionali.
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