di Mario
Latronico
Prosegue senza sosta il mercato
dell’Orsa Viggiano (serie B calcio a 5). La società lucana cara al presidente
Domenico Siviglia e al direttore sportivo Gaetano Todaro comunica la seconda
riconferma in vista della stagione 2020/21: si tratta dell’universale, classe
1990, di Accettura, Donato Piliero. Ecco le prime dichiarazioni dell’atleta
nero-verde: «C’è entusiasmo e conosco l’ambiente. Se dovessimo disputare il
campionato di serie A2 ci sarebbero ancora più motivazioni. C’è sempre tanta
voglia. Tra me e la società nero-verde non c’è stata nessuna trattativa –
prosegue Piliero - sapevamo che avremmo proseguito insieme. E’ stata solo una
formalità. Un ringraziamento speciale va al presidente Siviglia che ci ha
sempre messo tanto impegno per non farci mancare niente. Lo conosco da circa
dieci anni e, insieme, abbiamo affrontato tante battaglie. E’ il fautore di
tutto: senza di lui l’Orsa Viggiano non esisterebbe». Piliero entra nella lista
dei riconfermati assieme a De Fina di cui abbiamo già parlato. Nelle ultime ore
è stato ufficializzato anche l’arrivo del portiere Francesco Bartilotti,
classe 1996, nato a Maratea. Giocatore molto conosciuto per i suoi trascorsi in
A2 a Potenza, poi nel Sammichele sempre in A2, nella Futsal Maritime in A1 e
nella stagione scorsa prima a Lecco e poi nel San Gerardo Potenza in serie B. Ecco
le prime dichiarazioni del portiere Francesco Bartilotti: «Mi sono visto con il
Presidente Siviglia per fare una chiacchierata e capire meglio la situazione e
gli obiettivi. Ho avuto subito un impatto positivo. Il Presidente Domenico
Siviglia e il ds Gaetano Todaro si sono da subito mostrare due persone
disponibili e con tanta volontà di chiudere la trattativa. Il loro
interessamento mi ha lusingato – spiega Bartilotti - ci tenevano e mi hanno
convinto. Questa, per me, è la strada giusta. Nella scorsa stagione ho giocato
nel Lecco in serie B e poi un infortunio mi ha tenuto fermo circa due mesi e
mezzo. Sono tornato a Potenza e ho giocato con il San Gerardo in serie B con
cui le cose stavano andando benissimo. Poi l’epidemia ha bloccato tutto. E’
stata una stagione positiva – conclude Bartilotti - prediligo le situazioni di
uno contro uno e due contro uno e amo giocare anche fuori dai pali».
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