martedì 30 giugno 2020

Taranto: piacciono i profili di Mincica e Loliva


di Maurizio Mazzarella
È prematuro parlare di mercato calciatori in casa rossoblu. La dirigenza ionica è intenzionata a fare le cose con estremo ordine ed i contatti che si stanno registrando in quest'ottica negli ultimi giorni, sono da considerare come semplici sondaggi e nulla di più. Il Taranto vuole prima scegliere il nuovo allenatore, ufficializzarlo e poi in seguito in pieno accordo con il tecnico lavorare sul mercato in entrata ed in uscita. Nel frattempo il direttore sportivo Danilo Pagni (nella foto), sta stilando una potenziale lista di profili da mostrare a colui che sarà scelto come nuovo condottiero rossoblu. Tra questi figura il giovane portiere del Gravina Loliva, visionato e di gradimento del diesse di origine calabrese. C'è inoltre l'estroso calciatore del Casarano Mincica, un elemento anch'egli di gradimento con cui non vi è stato ancora alcun contatto. È differente invece l'attenzione per Gigi Castaldo. L'attaccante piace a Danilo Pagni ed anche molto. Non è un mistero. Il feeling tra le parti persiste da anni. Castaldo però non si muove dalla Campania. Difficilmente gradisce spostarsi dalla sua terra. Qualora però decidesse di andar via, il Taranto si farà trovare pronto.  Capitolo allenatore. Pagni non ha fretta. Al momento la dirigenza ionica ha incontrato solo Luca Tiozzo, che piace e nonostante qualche potenziale problematica ambientale che inizialmente sembrava potesse influire su un eventuale ingaggio, mantiene in piedi la propria candidatura. Stesso dicasi per Costantino, sempre sul taccuino di Pagni, ma più in basso nella lista. Il Taranto aspetterà i play-out di Serie C e questo può essere indicativo dei nomi circolati di recente, ovvero Giacomarro, Rigoli, ma soprattutto Auteri, che viaggia a cifre di ingaggio spropositate per il budget messo a disposizione di Pagni. Poi c'è chi si propone e questo è un altro discorso. Sono molti i tecnici che costantemente chiamano Pagni. Contatti certamente, che però non partono dal dirigente calabrese, ma da chi vorrebbe farlo vacillare. Dopo Monticciolo, ecco arrivare anche la telefonata di Giannini, che ha voglia di rimettersi in gioco in una piazza importante. Il Taranto nel frattempo ha scelto la sede del prossimo ritiro. Gli impianti di Camigliatello non hanno soddisfatto la dirigenza ionica che ha visionato una località a qualche km di distanza, ovvero "Moccone". Il Taranto al 99% alloggerà presso l'hotel "La Fattoria". Curiosità: la stessa sede venne prescelta dal Catanzaro recentemente. Che ci sia lo zampino del nuovo allenatore? Solo casualità, si dice...

Picerno in tripudio, un secco 3-0 al Rende per conquistare la permanenza in serie C


di Mario Latronico
Fa festa il Picerno che supera al “Viviani” per 3-0 il Rende nel match di ritorno dello spareggio play out. I lucani legittimano con pieno merito la permanenza tra i professionisti ribaltando lo 0-1 della gara di andata in Calabria. Dopo 80 secondi dal fischio di inizio i rossoblù lucani passano in vantaggio grazie ad un rocambolesco autogol di Origlio che beffa il suo portiere (1-0). Al 23’ il Picerno di mister Giacomarro raddoppia, spizzata di testa di Santaniello su rilancio di Pane, la palla finisce ad Esposito che entra in area dalla destra e lo fa secco in uscita per il 2-0. Gli ultimi minuti della prima frazione di gioco vedono i calabresi spingere sull’acceleratore nel tentativo di riequilibrare le sorti dell’incontro. Al 6’ della ripresa il Rende resta in 10 uomini, doppio giallo per Vitofrancesco. In vantaggio di due reti e con la superiorità numerica, il Picerno ha vita facile ed ha anche 2-3 occasioni per rendere più corposo il risultato. Il 3-0 porta la firma del centrocampista Pitarresi, bravo ad incunearsi in area e a trafiggere il portiere con un preciso diagonale da destra verso sinistra. Nel finale il Rende cerca la rete della bandiera, ma i rossoblù chiudono ogni varco. Risultato al sicuro fino al triplice fischio e può partire la festa di un Picerno che può tirare un grande sospiro di sollievo. Molto emozionato a fine gara il tecnico Domenico Giacomarro che dedica la salvezza al presidente Curcio e poi anche alla sua famiglia. «E' stata una giustizia divina, la squadra ha meritato la salvezza - spiega Enzo Mitro direttore generale del Picerno - il Picerno sarà tra i professionisti anche l'anno prossimo con l'obiettivo di fare sempre meglio. Oggi ci siamo ripresi quello che è nostro». 

«Com'è morto Marco Pantani?», l'inchiesta de "Le Iene" rivela nuovi particolari sulla scomparsa del "pirata"

di Carmine Viggiano 
Sedici anni descrivono un arco temporale sufficiente a cancellare qualsiasi cosa dalla memoria, o quasi, ma non sono bastevoli a far cadere nell'oblio un campione sublime, che con le sue gesta è riuscito ad entrare nell'immaginario collettivo e ad ergersi ad icona mondiale del suo sport, il ciclismo. Anche perché le circostanze che lo hanno strappato all'affetto di familiari e sostenitori non sono ancora del tutto chiarite. Ovviamente, si sta parlando di Marco Pantani. Sulla cui morte pendono ancora numerosi interrogativi, tanto da spingere il programma televisivo «Le Iene» a realizzare l'ennesimo speciale, andato in onda ieri sera sulle reti Mediaset, per raccontare i punti insoluti di una vicenda che, nonostante tutto il tempo trascorso da quel maledetto 14 febbraio 2004, continua ad arricchirsi di nuovi particolari.
La novità più rilevante è che in questa occasione, per la prima volta, a parlare è stato Fabio Miradossa, lo spacciatore di fiducia di Pantani e l'unico condannato dall'autorità giudiziaria in questa tragica storia. Una delle sue prime dichiarazioni è stata: «Marco non è morto per cocaina, Marco è stato ucciso». Una tesi sostenuta anche a discapito della propria posizione, con convinzione. Possibile movente del delitto: il denaro. Pantani, infatti, prima di recarsi a Rimini, aveva prelevato, a Milano, circa 20mila euro. E, nella ormai tristemente nota stanza d'albergo in cui fu ritrovato il suo cadavere, di quei soldi non è stata ritrovata mai alcuna traccia. Tutto questo ed altri particolari, derivanti da un'inchiesta durata ben due anni condotta da Alessandro De Giuseppe e Riccardo Festinese, sembrano gettare nuove ombre su questa misteriosa vicenda. Per la magistratura il caso è chiuso, ma riuscirà la nuova inchiesta de «Le Iene» a far riaprire le indagini?

Estate in sicurezza: Le “regole d’oro” della Polizia postale per affittare una casa-vancanze



Continua la collaborazione tra Polizia Postale e delle Comunicazioni, Unione Nazionale Consumatori e Subito, che scendono in campo per informare i cittadini e offrire strumenti concreti in grado di sviluppare comportamenti virtuosi sul web: «Quella del 2020 sarà un’estate differente per molti italiani. Dopo il difficile periodo di lockdown la voglia di vacanza si fa sentire, allo stesso tempo è forte il bisogno di organizzare un’estate sicura, in primis dal punto di vista della salute. Ecco allora che la casa vacanza, indipendente e facilmente raggiungibile con mezzi propri, diventa un’alternativa valida per molti. Questa tendenza riaccende l’attenzione sull’importanza di agire in sicurezza sul web, fin dal momento della ricerca e prenotazione, per garantirsi un’estate serena e sicura da tutti i punti di vista. Tematica cara a Polizia Postale e delle Comunicazioni, UNC -Unione Nazionale Consumator e Subito, che rinnovano anche quest’anno la collaborazione e l’impegno verso i consumatori, offrendo un supporto concreto per scegliere la propria casa vacanza in sicurezza con poche e semplici regole da applicare in fase di ricerca e prenotazione dell’alloggio prescelto». La Polizia Postale e delle Comunicazioni ogni giorno assiste i cittadini sulla sicurezza in rete, aiutandoli a individuare e limitare possibili rischi. L’utilizzo del web per la ricerca delle proprie vacanze è ormai una realtà consolidata e una grande opportunità, per questo Polizia Postale vuole essere accanto ai cittadini con un’azione congiunta con chi tutela gli interessi dei consumatori e con il marketplace leader in Italia, proprio in questo momento di picco delle prenotazioni in vista della stagione estiva. Ed ecco la guida di 8 regole per programmare e vivere una vacanza in sicurezza realizzata da Polizia Postale e delle Comunicazioni, Unione Nazionale Consumatori e Subito.

Immagini realistiche, complete e non troppo patinate

Per verificare la coerenza e veridicità tra immagini e case, utilizzare un motore di ricerca web di immagini su cui caricare le foto presenti nell’annuncio e controllare che non si tratti di foto da repertorio ma di scatti di una casa reale.
Descrizione completa e dettagliata dell’immobile

Per capire se l’immobile e la zona (distanza dal mare, posizione centrale…) corrispondono alla descrizione fatta nell’annuncio, cercare la strada indicata sulle mappe disponibili nel web e, una volta trovato il luogo esatto, visualizzarlo tramite satellite.

Contatta l’inserzionista via chat

Per conferme ulteriori, prendere contatto con l'inserzionista tramite la chat della piattaforma, chiedere informazioni e foto aggiuntive sull'immobile e approfondire con una chiacchierata chiedendo il numero di telefono, possibilmente fisso.

Prezzi dell’immobile adeguato

Per capire se un prezzo è alto, basso o adeguato è opportuno fare una ricerca sulla zona tramite la piattaforma in cui è presente l’annuncio, utilizzando anche un motore di ricerca e controllando se il prezzo non è troppo basso e quindi effettivamente in linea con la località e la struttura della casa.

Incontro con l’inserzionista

Per verificare che tutto sia regolare, incontrare ove possibile l’inserzionista per una visita della casa e per consegnare l’importo dovuto di persona.

Richiesta e Valore caparra

La richiesta di una caparra è legittima, purché non superiore al 20% del totale.

Documenti d’identità

Non inviare documenti personali: carta d'identità, patente o passaporto non devono mai essere condivisi in quanto potrebbero essere utilizzati per fini poco leciti.

Pagamenti

Effettuare pagamenti solo su IBAN o tramite metodi di pagamento tracciato, l'IBAN bancario deve essere riconducibile a un conto corrente italiano che è possibile verificare tramite strumenti come IBAN calculator.

Serie A, si riparte stasera con due anticipi. Il turno numero 29 si completa l'1 e il 2 luglio


di Mario Latronico 
In programma il turno numero 29 nella serie A di calcio. Si comincia questa sera con la sfida a distanza tra Juventus e Lazio divise in classifica da quattro punti. I bianconeri di Sarri sono di scena a Genova nella tana del “grifone” con inizio del match alle ore 20:45. I biancocelesti di Onzaghi, invece, rendono visita al Torino di Moreno Longo. “Semaforo verde” alle ore 19:30 allo stadio “Olimpico Grande Torino”. In palio una fetta di scudetto ma anche chances di salvezza per Genoa e Torino, con i rossoblù liguri che, ancora più del Toro, vivono una posizione di classifica alquanto complicata con un solo punto di vantaggio dal terz’ultimo posto occupato dal Lecce. Sfida salvezza di capitale importanza tra lecce e Sampdoria che si affrontano domani 1 luglio in terra salentina. Questo il programma completo della giornata numero 29 che inizia stasera e si completerà tra 1 e 2 luglio: Torino Lazio (martedì 30 giugno ore 19:30); Genoa- Juventus (martedì 30 giugno ore 21:45); Bologna-Cagliari (mercoledì 1 luglio ore 19:30); Inter-Brescia (mercoledì 1 luglio ore 19:30); Fiorentina- Sassuolo (mercoledì 1 luglio ore 21:45); Lecce-Sampdoria (mercoledì 1 luglio ore 21:45); Spal-Milan (mercoledì 1 luglio ore 21:45); Verona-Parma (mercoledì 1 luglio ore 21:45); Atalanta-Napoli (giovedì 2 luglio ore 19:30); Roma-Udinese (giovedì 2 luglio ore 21:45). In classifica la Juventus con 69 punti precede la Lazio a quota 65 e l’Inter a quota 61. In coda lotta serratissima tra Lecce, Genoa e Sampdoria per evitare il terz’ultimo posto. Solo l’aritmetica tiene in vita le speranze salvezza di Spal e Brescia chiamate ad una rincorsa affannosa per scalare posizioni di classifica.

lunedì 29 giugno 2020

Consiglio federale Fip. Torino riserva in A, Roma e Cremona ancora non hanno deciso se disputare il massimo torneo


di Francesco Menonna
Nervi a fior di pelle, un Consiglio Direttivo davvero scoppiettante. A Roma si è svolto il Consiglio Direttivo della Lega Basket Association. Il futuro della palla a spicchi resta almeno per la prossima stagione denso di perplessità e incertezze. Nel prossimo campionato saranno sedici le formazioni iscritte e in questo  senso la LBA ha fatto attraverso la delibera del primo pomeriggio un deciso passo indietro rispetto alla riunione del 15 maggio scorso che vide la conferma di Torino e la presenza di diciotto formazioni al via. Torino, tuttora priva di un patron, resta riserva e nel board della LBA sarà necessario avere l’autorizzazione nei tempi tecnici utili alla definizione della pratica. A creare le premesse per il terremoto estivo del basket e per il dietrofront la richiesta di Pistoia di partecipare alla serie A/2. Una situazione difficile da gestire considerati i tempi e le difficoltà derivanti dalla pandemia. I dietrofront sono stati tanti e a questo punto sembra scontata la partecipazione al torneo 2020/2021 con sedici squadre ai nastri di partenza, la Supercoppa a sedici compagini divise in quattro gironi con la final four in programma a Bologna. Il numero uno della LBA Umberto Gandini (nella foto) ha dovuto sbrogliare una matassa difficile e complicata visto che durante le ultime ore ha avuto numerosi contatti con società del calibro di Verona, Napoli, Forlì, Trapani e Ravenna e altri sono stati contattati a scopo precauzionale. Una situazione complicata, resa simile ad un vero e proprio ginepraio legato alle decisioni di Roma e Cremona che tengono con il fiato sospeso gli appassionati della palla a spicchi.