lunedì 28 aprile 2014

Familismo amorale

Il familismo amorale è un concetto sociologico introdotto da Edward C. Banfield nel suo libro The Moral Basis of a Backward Society del 1958, scritto in collaborazione con la moglie Laura Fasano.
Nel 1954, il sociologo americano (da qualche parte indicato come antropologo, ma il suo titolo era political scientist)con la moglie italiana e con un suo allievo, si insediarono per nove mesi in uno sperduto paese contadino della Basilicata, Chiaromonte, all'epoca di 3.400 abitanti, per effettuarvi una di quelle che in gergo si chiamano ricerche sul campo. Intervistarono una settantina di persone, per gran parte contadini poveri, e li sottoposero a T.A.T. (test di appercezione tematica).
La sua più nota definizione, "familismo amorale" è entrata nel gergo comune, dando per scontato che sia veritiera e che si attagli perfettamente  a tutto il Sud Italia
Che vuol dire "familismo amorale"? L'autore spiega pure questo nello scoppiettante incipit del libro: "il familismo amorale è un modello di comportamento o una sindrome [...] la società non è individualista (o familista) amorale finché in qualche settore di essa sussistano elementi significativi di senso civico o persino di illuminato egoismo". Ergo - deduciamo - è familista amorale chi è interamente votato a conseguire gli interessi della famiglia nucleare. Secondo Banfield "il familismo amorale è prodotto da tre fattori operanti congiuntamente: l'alta mortalità, un determinato assetto fondiario e l'inesistenza della famiglia estesa, cioè di tipo patriarcale".

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