lunedì 9 giugno 2014

De Luca sindaco

E’ ufficiale: dopo il ballottaggio a Potenza ha vinto Dario De Luca, esponente di Fratelli d'Italia nella coalizione di centrodestra. Al primo turno aveva ottenuto il 16%, mentre adesso è diventato il nuovo sindaco di Potenza con il 58%.
Petrone (Pd) si è fermato invece al 41% al ballottaggio, mentre al primo turno aveva ottenuto il 47%.
Risultati clamorosi, che vanno contro ogni pronostico e previsione! Considerando anche che per ben 70 anni la sinistra aveva tenuto indiscussamente banco nel capoluogo lucano. Ma cosa può aver determinato questo ribaltamento di risultati?
Sicuramente da tempo si respirava aria di malcontento in città, la sinistra aveva deluso molti fedelissimi, così come molte promesse erano state mancate. Stanchezza, disincanto, sfiducia. E non si può negare che in queste amministrative il PD abbia perso diverse città storicamente “rosse”: Livorno, Padova, Perugia e Potenza. Dunque, l’uragano Renzi ha trionfato nel nostro paese ma gli esiti dei ballottaggi non sono stati quelli attesi in alcune roccaforti della sinistra. Il commento a caldo dello stesso Renzi non ha tardato ad arrivare: “Questi ballottaggi segnano la fine delle posizioni di rendita elettorale, è finito il tempo in cui qualcuno sa che in quel posto si vince di sicuro". Dalla sua, De Luca ha commentato così il risultato elettorale ottenuto, esultando su twitter con un ironico:“Davide sconfigge Golia".
Il capogruppo del Centro Democratico in Basilicata, Nicola Benedetto, dopo l'esito del voto di Potenza ha invece dichiarato: “Il gruppo dirigente regionale del Pd faccia tesoro della lezione che gli ha dato l'elettorato potentino e, sforzandosi di ritrovare quell'unità di programmi essenziale per la credibilità, metta fine all'atteggiamento di autosufficienza. Solo ricercando l'unità della coalizione e valorizzando tutte le risorse ideali e le capacità che essa esprime sarà possibile rilanciare l'esperienza di governo del centrosinistra ad ogni livello istituzionale”. E quali sarebbero le maggiori accuse che la gente muove al Partito Democratico? C’è chi dice che la precedente gestione avrebbe determinato una vera e propria situazione di “stallo amministrativo”, che avrebbe causato e sta tutt’ora causando una situazione di crisi in tutti i settori produttivi, ed in particolare nel commercio e nell’edilizia. Ancora, si polemizza sulla questione della ZTL nel centro storico lucano che avrebbe, nella sua modesta utilità, contribuito solo a determinare la chiusura di numerosi esercizi commerciali senza risolvere effettivamente problemi di traffico e di sovraffollamento di veicoli. Altro punctus dolens: i servizi pubblici, la speculazione edilizia che ha caratterizzato gli ultimi anni con la cementificazione selvaggia e senza criterio… questo solo per citare alcuni degli annosi problemi che affliggono il nostro capoluogo.
Rimane però aperta la questione del Consiglio Comunale: De Luca, infatti, non ha ottenuto la maggioranza in consiglio e dunque si profilano non pochi problemi all’orizzonte: “Non ho pensato a strategie e alla composizione della giunta, ma ai problemi della città”, afferma in conferenza stampa a poche ore dalla vittoria, “il dialogo sarà con tutti i consiglieri, perché il voto che ci ha permesso di vincere è un voto trasversale, e in campo non ci saranno ideologie ma programmi per Potenza”. Da qui anche l’offerta di confronto e collaborazione allo sfidante Petrone, perché “è una persona seria, e di cui ho altissima stima” ed anche con Savino Giannizzari, candidato sindaco del M5s ed unico eletto del movimento nell’assemblea. Per adesso possiamo solo aspettare e stare a vedere, auspicandoci quel tanto sospirato cambiamento che Potenza non vede da troppo tempo. Entro 15 giorni, poi, De Luca presenterà davanti al nuovo Consiglio un programma operativo e dettagliato. Speriamo per il meglio!
(Ilda)

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