lunedì 12 gennaio 2015

Strage di Charlie Hebdo. Papa Francesco: "Una cultura che rigetta l'altro"

“Un Medio Oriente senza cristiani sarebbe un Medio Oriente sfigurato e mutilato". Lo ha detto Papa Francesco nel suo discorso di inizio anno al corpo diplomatico accreditato alla Santa Sede, auspicando che "i leader religiosi, politici e intellettuali specialmente musulmani, condannino qualsiasi interpretazione fondamentalista ed estremista della religione, volta a giustificare tali atti di violenza”. “La tragica strage avvenuta a Parigi alcuni giorni fa nasce da una cultura che rigetta l'altro, recide i legami più intimi e veri, finendo per sciogliere e disgregare tutta quanta la società e per generare violenza e morte”. “Constatiamo con dolore le conseguenze drammatiche di questa mentalità del rifiuto e della cultura dell'asservimento nel continuo dilagare dei conflitti come una vera e propria guerra mondiale combattuta a pezzi, essi toccano, seppure con forme e intensità diverse, varie zone del pianeta”.
Papa Francesco ha espresso parole sul “dilagare del terrorismo di matrice fondamentalista in Siria ed in Iraq". "Tale fenomeno - ha spiegato - è conseguenza della cultura dello scarto applicata a Dio". Secondo il Papa, "il fondamentalismo religioso, infatti, prima ancora di scartare gli esseri umani perpetrando orrendi massacri, rifiuta Dio stesso, relegandolo a un mero pretesto ideologico. Di fronte a tale ingiusta aggressione, che colpisce anche i cristiani e altri gruppi etnici e religiosi della Regione, occorre una risposta unanime che, nel quadro del diritto internazionale, fermi il dilagare delle violenze, ristabilisca la concordia e risani le profonde ferite che il succedersi dei conflitti ha provocato".

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