mercoledì 6 agosto 2014

Lectio magistralis di Schettino, vergogna all'Università La Sapienza!

Clamorosa notizia che ha suscitato sconcerto ed indignazione presso l’opinione pubblica: Schettino ha tenuto, lo scorso 5 luglio, una lectio magistralis presso l’Università La Sapienza di Roma, ad un master di criminologia. L’ormai celeberrimo comandante della Concordia ha tenuto una lezione sulla gestione del panico nelle situazioni di crisi. Immediato il malcontento di docenti e studenti dell’ateneo, che si sono dichiarati indignati e sconcertati dalla presenza di Schettino in aula. "Sono stato invitato come esperto e ho illustrato agli studenti la gestione del controllo del panico”, ha spiegato il comandante, “so come ci si comporta in casi del genere, come bisogna reagire quando ci sono equipaggi di etnie diverse". Sarebbe stato, dunque, un “intervento tecnico in base della mia esperienza”, ha ribadito Schettino, giustificando la propria presenza nell’ateneo. Lui che certamente – i più concorderanno su questo punto – non è in grado di gestire né panico né unita di crisi. Ma chi è Schettino? Ex comandante della Costa Concordia, si è reso noto per l’arcifamoso e terrificante naufragio della Costa Concordia, avvenuto venerdì 13 gennaio 2012 alle ore 21:45:05. La nave, salpata dal porto di Civitavecchia per la prima tappa della crociera "Profumo d'agrumi" nel Mediterraneo con 4 229 persone a bordo (3 216 passeggeri e 1 013 membri dell'equipaggio), avrebbe dovuto successivamente fare scalo nei porti di Savona, Marsiglia, Barcellona, Palma di Maiorca, Cagliari, Palermo, per poi far ritorno a Civitavecchia. Nelle acque dell'Isola del Giglio ha urtato uno scoglio riportando l'apertura di una falla lunga circa 70 metri sul lato sinistro dell'opera viva. L'impatto ha provocato la brusca interruzione della crociera, un forte sbandamento e il conseguente arenamento sullo scalino roccioso del basso fondale prospiciente Punta Gabbianara, a nord di Giglio Porto. L'incidente ha provocato 32 morti. È la nave passeggeri di maggior tonnellaggio mai naufragata della storia. Il comandante Francesco Schettino e il vicecomandante e primo ufficiale Ciro Ambrosio sono stati arrestati con le accuse di naufragio, omicidio colposo plurimo e abbandono di nave in pericolo. Gli inquirenti stanno tutt’ora cercando di determinare perché la nave non abbia inviato una richiesta di soccorso (cosiddetto “mayday”) e perché stesse navigando così vicino all'isola. Il comandante avrebbe giustificato la grande vicinanza della nave alla costa con l'intenzione di rivolgere il cosiddetto saluto o inchino all'isola, una pratica che la Costa Crociere aveva messo in atto già in altre occasioni. Schettino, inizialmente detenuto nel carcere di Grosseto, il 17 gennaio è stato poi sottoposto agli arresti domiciliari nella sua casa di Meta di Sorrento, non essendosi ravvisato pericolo di fuga. Al riguardo, il procuratore di Grosseto ha presentato ricorso al Tribunale del Riesame contro la decisione del GIP. Gli arresti domiciliari sono stati revocati il 5 luglio 2012, con il conseguente riduzione della misura cautelare ad obbligo di dimora da osservare a Meta di Sorrento. Il 21 dicembre 2012, la Procura di Grosseto chiude le indagini sul naufragio, in merito alle quali si procede per 12 indagati ed il comandante Francesco Schettino viene rinviato a giudizio per omicidio plurimo colposo, naufragio, abbandono di persone incapaci di provvedere a se stesse, abbandono di nave, omessa comunicazione dell'incidente alle autorità marittime. Orbene, con un quadro del genere alle spalle, ci si rende conto come l’intervento di Schettino presso l’Università La Sapienza non risulti soltanto surreale, ai limiti del grottesco e di pessimo gusto, ma rappresenti un vero e proprio sfregio alla tragedia che ha visto coinvolti vittime e familiari delle vittime durante il naufragio della Costa Concordia. Lo stesso rettore dell’università, Luigi Frati, prontamente ha deferito al Comitato etico il docente che ha organizza il master, il criminologo Vincenzo Maria Mastronardi, asserendo che: “La partecipazione di Schettino è una iniziativa autonoma e indegna presa da un docente. La libertà accademica non può essere irresponsabilità, prendiamo le distanze da quello che è avvenuto”. Anche il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, ha dichiarato che “la partecipazione di Schettino è un fatto sconcertante”. E sconcertati si dichiarano anche gli studenti che si sono visti salire in cattedra un docente alquanto controverso, la cui posizione giuridica è tutt’altro che pacifica. C'è poi chi obietta che l'intervento di Schettino non sarebbe stata una vera e proprio lectio, bensì un breve intervento ma, a dirla tutta, lectio magistralis o seminario estivo poco cambia sull’opportunità di invitare Schettino in qualsivoglia evento formativo! L’Italia sembra essere l’unico paese dove gli immeritevoli salgono in cattedra per dare lezioni sul proprio (mancato) buon operato!

Nessun commento:

Posta un commento